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Il quindicenne romano Fausto trascorre l'estate a Marina di Cecina. Siamo nei primi anni Trenta, i giorni scorrono lenti in giochi e amicizie di spiaggia. Tra dubbi e insicurezze, Fausto si confronta con gli altri. Fa la scoperta dell'amore, prima incerto tra Gabriella e Anna, poi pago soltanto del suo magico stato di grazia; e scopre anche la vocazione letteraria. Una duplice epifania, alla quale in "Tempi memorabili" (1966) che riprende e dilata un precedente racconto Cassola dà forma rappresentando l'attesa della vita nel tempo sospeso della vacanza e fissando come indimenticabile il passaggio dall'infanzia all'adolescenza.